Telecamere di videosorveglianza: guida all’installazione

Che si tratti di garantire il comfort e la sicurezza in casa o sul posto di lavoro, poter contare su un efficiente sistema di videosorveglianza gioca un ruolo fondamentale. La domotica in questo senso ha fatto molteplici passi in avanti, con telecamere di ultima generazione dotate di un sistema di controllo da remoto. Ma per alzare il livello di sicurezza, non serve solo scegliere i modelli più adatti per le proprie esigenze. Infatti è altrettanto importante installare questi apparecchi nel modo corretto.

Approfondiamo l’argomento.

Dove posizionare le telecamere di videosorveglianza?

Per un posizionamento delle telecamere di videosorveglianza è essenziale che queste siano in grado di coprire tutte le zone in cui il rischio di effrazione è maggiore e più semplice. Un esempio? La porta principale o posteriore al piano terra e le finestre più basse. Una buona soluzione è quindi quella di installare le telecamere esterne direttamente sopra gli infissi e in modo ben visibile, così da disincentivare eventuali malintenzionati.

Se però il tuo obiettivo è quello di puntare ad un approccio più discreto, ci sono diverse angolazioni in cui poter installare la telecamera di videosorveglianza in modo altrettanto funzionale come ad esempio:

  • dall’alto: la telecamera esterna è quindi fissata al soffitto oppure su una parete con gli appositi supporti e con l’obiettivo rivolto verso il basso. Questo consentirà di riprendere immediatamente l’ingresso di soggetti estranei, fornendoti una visione completa anche su quelle che sono le modalità di azione del ladro;
  • frontale: questa soluzione si rivela particolarmente utile se installi le telecamere all’interno dell’abitazione o dell’azienda, con una posizione frontale a finestre o porte di ingresso.

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I tre fattori principali per il giusto posizionamento

Ci sono poi tre fattori molto importanti da considerare per installare le telecamere di sorveglianza in modo corretto, ovvero:

  • altezza: si stima che un’altezza ideale sia di massimo 4 metri, così che la telecamera possa svolgere la sua funzione senza però poter essere raggiunta facilmente ed essere eventualmente manomessa;
  • raggio d’azione: può variare in base allo spazio da coprire. Per gli ambienti più piccoli è sufficiente un raggio ristretto, per quelli ampi invece occorre optare per le telecamere con un raggio d’azione più esteso. Assicurati in ogni caso di misurare la copertura di cui necessiti e di verificare sempre se il dispositivo che stai acquistando la supporti;
  • illuminazione: un’ intensità non corretta può compromettere l’efficacia del dispositivo, oltre ad alterare la visione del video. In questo senso, prima di installare il sistema, devi tener conto dei cambiamenti della luce naturale nel corso della giornata e l’eventuale presenza di fonti di luce artificiale nelle immediate vicinanze. In particolare una retroilluminazione (che crea zone di ombra) e l’eccesso di luce (che al contrario dare una luce troppo diretta) ostacolano una corretta e limpida distinzione delle figure riprese.

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