Tipologie di impianti fotovoltaici

Gli impianti fotovoltaici possono essere progettati secondo tre tipologie: Stand Alone, Grid Connected e Storage, che si distinguono per autonomia o per la necessità di utilizzare la rete elettrica locale.

Nella fase di progettazione dell’impianto fotovoltaico si rivela importantissimo dimensionare l’impianto e il campo batterie in base alle reali utenze e consumi dell’abitazione per non sovradimensionare il numero di batterie, che incidono notevolmente sul costo totale di impianto. I moduli fotovoltaici possono essere installati su tetti, coperture, facciate, balaustre o parapetti di edifici e fabbricati in modo complanare alla superficie di appoggio possono essere posizionati nella terrazza, previo orientamento a Sud e con un’inclinazione di 30°.

Di seguito vediamo il funzionamento degli impianti fotovoltaici e i vantaggi.

Impianto Grid connected

Gli impianti Grid Connected producono l’energia necessaria a soddisfare il fabbisogno energetico di un’abitazione standard e rappresentano la tipologia installativa più diffusa sul nostro territorio. Si parla di impianto Grid connected quando l’impianto fotovoltaico è connesso alla rete elettrica nazionale. L’energia prodotta dal campo fotovoltaico va a servire le utenze richieste dall’abitazione, determinando un mancato prelievo dalla rete elettrica e un conseguente risparmio in bolletta. Nelle ore in cui l’impianto non produce energia, questa viene prelevata dalla rete del gestore locale, che a sua volta nel momento in cui l’energia prodotta è in sur plus, ovvero non viene auto consumata, la accumula e la contabilizzata costituendo un credito per l’utente. Con questi impianti non vi è mai mancanza di approvvigionamento di energia: infatti, anche quando l’impianto fotovoltaico non produce, l’energia viene sempre fornita dalla rete elettrica. Inoltre si può accedere alle detrazioni fiscali.

Impianto Stand alone

L’impianto Stand Alone non è connesso alla rete elettrica nazionale e l’energia prodotta dal campo fotovoltaico viene immagazzinata in batterie di accumulo. Gli impianti Stand Alone, o comunemente chiamati “ad Isola” rappresentano l’unica scelta installativa qual’ora l’abitazione sia sprovvista di allaccio alla rete elettrica.

L’energia prodotta dal campo fotovoltaico va a servire le utenze attive nell’abitazione e l’energia restante viene immagazzinata in batterie di accumulo fino a completa carica; l’eventuale energia residua viene persa e dissipata in calore. Le batterie andranno poi a servire le utenze durante la sera e nei momenti di fermo impianto fino a completo scaricamento.

Impianto Storage

L’impianto fotovoltaico Storage è un impianto “ibrido” che coniuga in un impianto le altre due tipologie installative. L’energia prodotta dal campo fotovoltaico viene prima immagazzinata nelle batterie d’accumulo e, raggiunta la capienza, riversa l’energia residua sulla rete elettrica nazionale. L’energia prodotta dal campo fotovoltaico va a servire le utenze attive nell’abitazione; l’eventuale energia residua viene persa e dissipata in calore. Le batterie andranno poi a servire le utenze durante la sera e nei momenti di fermo impianto fino a completo scaricamento.

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